Manuali per uomini e donne mutanti

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Non c’è giorno che non esca un nuovo manuale per donne frastornate. Naturalmente si parla di uomini, una materia che è diventata più misteriosa ed interpretabile delle piramidi su Marte o del Sacro Graal.

Guia Soncini scrive Elementi di Capitalismo Amoroso in cui gli uomini sono paragonati a conti correnti (“mai incontrato un uomo con interessi vertiginosi e zero spese di chiusura”). A ruota segue Marcella Volpe con Libero Subito, trovare l’uomo giusto è come trovare la casa ideale. Questa volta il manuale segue la metodologia della ricerca di un buon appartamento applicata al maschio da accalappiare. D’altronde, si legge nella presentazione, “anche per trovare LUI bisogna capire che cosa si vuole (un affitto per pochi mesi? Una compravendita che duri per la vita? Una nuda proprietà), far girare la voce tra gli amici (ma attenzione, anche i migliori cercano di appiopparvi quell’affare fasullo che finora nessuno ha voluto), spulciare tra gli annunci, affidarsi (talvolta) alle agenzie. E come aggirare le sole? Poniamo il fatto che su di LUI gravi un’ipoteca… Dal primo incontro al compromesso, dal fidanzamento al rogito, una road map verso il lieto fine, quel “sì, lo voglio” che sugella le storie d’amore più romantiche. E le migliori compravendite.”

Senza contare i volumi che sono stati scritti, soprattutto negli USA, su come avere a che fare con gli uomini attraverso le regole dell’addestramento per i cani. Girovagando su Internet ho scoperto anche delle fanatiche di questo metodo che seguono come maoiste un “libretto rosso” cinematografico intitolato Una Sposa per Due, commedia romantica anni ’60 in cui Sandra Dee mette in atto le regole dell’addestratore cinofilo. Io personalmente lo trovo geniale: regole base semplificano rapporti complicati. Un’utopia divertente.

Anche noi Razor siamo state chiamate manualistiche in alcuni approcci alla realtà. Anche noi cerchiamo a modo nostro di fornire strumenti di lettura.

Non so se è vero, certo è che una grande confusione regna sovrana nel mondo, anche e soprattutto tra uomini e donne. I manuali che cercano di diradare le nebbie e le incomprensioni attraverso modelli basati sulla concretezza ci danno sollievo. Sembrano ricalcare una chiarezza di ruoli che non c’è più e che in qualche misura rimpiangiamo. Tentano strade nuove alla comprensione dell’altra metà del cielo. Giocano la carta dell’ironia per alleggerire l’ansia che i rapporti spesso generano. Perché poi non c’è niente di più astratto ormai dell’idea di trovare l’uomo “giusto” da impalmare, figuriamoci attraverso le regole del mercato immobiliare.

Ma davvero i rapporti sono ancora questi? Davvero le cose stanno come amano ancora rappresentarcele le commedie romantiche? Come le leggiamo in certi amori sui certi libri? Come a volte amici di amici ce le raccontano? O non c’è forse una realtà mutante dei rapporti tra uomini e donne? Che risente pesantemente dei nuovi ruoli, dell’essere noi donne ormai diverse, dell’esserci dimenticate di certe conquiste del femminismo o di non averle cavalcate abbastanza per far valere le nostre necessità,  del disorientamento degli uomini, del ritorno di certi femminismi e di certi maschilismi, dell’ingerenza della chiesa, del narcisismo selvaggio, della precarietà costante, della società liquida, ecc ecc?… E noi in mezzo a un guado, aggrappate ad un manuale o ad un oroscopo per capirci qualcosa.

E se così fosse, se la realtà dei rapporti tra sessi fosse in mutazione non servirebbero forse manuali mutanti? E quali potrebbero essere?