Il termine epifania nella lingua italiana oltre alla famosa festa del 6 gennaio corrisponde all’apparizione della divinità. Nel senso della concretizzazione di qualcosa di precedentemente evanescente e prendendo in considerazione anche lo spiazzamento che ciò crea, possiamo ben denominare epifania moderna quel momento particolarissimo in cui incontri nel mondo reale una persona che per te era fino ad un attimo prima un avatar, una manciata di foto, qualche post o un’infinità di chattate. Quanto è elettrizzante e/o devastante ricomporre tutte le nostre proiezioni dentro un corpo tangibile che si muove nello spazio e che manda tutta una serie di messaggi inaspettati? Non meno di vedere apparire Padre Pio sulla nostra strada, diciamocelo.
Se poi consideriamo che il termine epifania venne usato anche dai poeti Stilnovisti per indicare l’apparizione femminile possiamo ben affermare che noi Razor ieri sera abbiamo avuto un’epifania moderna all’ora dell’aperitivo. Intorno ad un tavolino apparecchiato di birre e pizzette è apparsa la gentilissima Carolina Cutolo, alias Pornoromantica. Noi la blogger Carolina la seguivamo da tempo. I suoi post sono tra i più divertenti, ironici e innegabilmente sinceri che abbiamo letto sul sesso e sui desideri di uomini e donne. Il suo blog Pornoromantica che trovate su Splinder ha avuto un tale successo che si è trasformato in un libro omonimo edito dai tipi della Fazi. A lei abbiamo pensato per chiedere qualche dritta sul mondo dei blog. Almeno questa era l’idea iniziale che ben presto si è trasformata in una chiacchierata serrata per conoscerci meglio, intercalata dagli interventi della barista più vulcanica del mondo (cose che succedono al Pigneto, un giorno Simona vi spiegherà il perchè e il per come di questo quartiere romano).
Insomma con Carolina, ormai trasformata o trasfigurata in nostro nume tutelare, ci siamo raccontate un sacco di cose, tra cui la fortuna di azzeccare il nome giusto passando per il nostro status sentimentale e concludendo simbolicamente con il desiderio di fare delle cose insieme (stay tuned). Alla fine la nostra ci ha dato qualche drittuzza ironica sulle parole che attirano nei blog. Una, non so se ve ne siete resi conto arrivati a questo punto della lettura, è nel titolo. Pare che funzioni sempre e comunque. A proposito, qualcuno di voi ha una teoria precisa al riguardo?
L’unica teoria precisa, per quanto mi riguarda, è che se da Internet sparissero tutti i siti porno resterebbero circa 10 indirizzi validi, di cui almeno uno intitolato http://www.ridateciilporno.com
Avanti così, che siete forti!
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beh, potrei dire lo stesso, anzi, io ho avuto un’epifania moderna plurima, visto che di divinità me ne sono apparse ben tre! secoli che non mi capitava di star così bene e così naturalmente con persone appena conosciute! avevo l’impressione che mi sareste piaciute ma si sa, mai fidarsi troppo delle sole parole lette in rete!!! e invece in faccia a chi dice che tra donne è sempre e solo competizione direi che abbiamo consumato un incontro delizioso, complicità e ridarola immediate! se non è epifania questa 🙂
un abbraccio a tutte!!!
Funziona funziona:) La parolina magica, sesso soprattutto, tira sempre:)
@ Vincenzo: quando fai le battute, cita la tua foto (ovvero il Dottor Cox in Scrubs, la battuta è sua!)
in risposta al post: da Pulsatilla a Sara Disperata fino a Pornoromantica, tutte aprono blog, vengono segnalate, pubblicano e chiudono il blog!
mah! ce ne sono tante anche migliori, volendo
foto* = fonte
@Fac: Hai perfettamente ragione. Solo che per me si tratta di un vizio duro a morire: parlo esclusivamente secondo il suo verbo (del dr Cox, ovviamente). Non ci posso fare niente, è una droga.
Caro Fac, i blog che citi sono ancora aperti anche se meno attivi. Ma anche se fosse vero il contrario non ci vedo niente di male ad usarli come trampolino per fare altre cose. Internet è uno strumento come un altro, forse più potente e duttile di altri. L’importante è non rimanerci sotto e fare dello strumento e delle sue regole i principi che regolano la nostra vita. Quindi ben vengano libri, incontri più o meno numerosi, sesso non virtuale e anche qualche sana non-tracciabilità dell’individuo e delle sue attività (l’anti-twitter). Comunque sono curiosa di sapere i tuoi blog preferiti!
Anche io ho fatto un esperimento in merito sul mio blog(limitandomi ai tag) e devo dire che funziona sempre. E non nascondo che la cosa mi deprime alquanto…
che vuoi simo… è il cervello rettile che sta sempre più prendendo il sopravvento!
E con questo commento il post sui pompini, nonostante la scelta di chiamarlo “cenni” invece di “trattato” e il tentativo di deviare l’attenzione con “epifania moderna”, passa in testa come il più commentato!
Esperimento riuscito.
Basta guardare le copertine di certi settimanali per capire cos’è che attira il lettore medio.
Abbiate sempre il coraggio di dire le cose che volete senza autocensurarvi, ma occhio, potreste attirare ben altri lettori.
Anyway, “pompino” è meglio di “fellatio” convenite?
Così come “chiavare” è meglio di “fare all’amore”.
baci radenti,
m.
Beh, io non ho mai avuto il coraggio di buttarmi sul porno (sono stato denunciato per MODESTIE sessuali…). Comunque, quanto ai ai tags, ho notato che tirano (anche) le cose “molto scientifiche”. Tipo “processo di sublimazione” (uh, ma proverò ad aggiungere “subliminale”, mi è venuto ora…..
Bye, by pass…..
Dimenticavo: mica male anche sfruttare i refusi altrui. Es. tira molto la demenziale “scuola parietaria”. Vattelapesca.. Ma anche “l’apostilla”….